Albe V°
2012-12-11 10:22:58 UTC
Dopo qualche anno di nuoto pressochè quotidiano, al 90% a crawl e al
10% a dorso, da alcuni mesi ho incrementato la quota di dorso fino al
40%.
Quindi oggi faccio come minimo 10km alla settimana, divisi in 6km di
crawl e 4km di dorso (non posso fare rana e farfalla per un problema
alla schiena).
Fin da subito ho notato che nuotare in una sola sessione per 1km a
dorso mi provocava un forte indolenzimento alla spalla destra.
Ho ipotizzato che questo fosse dovuto alla mancanza di allenamento
specifico.
Dopo un due-tre mesi di questo nuovo quantitativo di dorso,
l'indolenzimento a fine allenamento però permane.
Adesso è successo che sabato mattina ho fatto un po' di panca in
palestra (ci vado quelle 3-4 volte al mese). Niente di particolarmente
carico, pesi che avevo già fatto altre volte.
Però il dolore alla spalla destra è saltato fuori.
Mi sono fermato, e domenica sono andato a nuotare col solito
indolenzimento.
Ieri, invece, il 'crack'. Dopo poco più di un km a crawl, la spalla
destra si è letteralmente bloccata.
Per capirci: una cosa tipo escursione ridotta, grosso dolore nella fase
di spinta del braccio destro.
Sono uscito dall'acqua, e dopo pochi minuti il dolore era scomparso,
anche adesso la spalla è pressochè senza fastidio.
Sto cercando di capire quale possa essere la causa.
Ipotizzo un'infiammazione da sovraccarico, e se così fosse vorrei
capire se questo sia dovuto al dorso, o ad una errata esecuzione del
dorso stesso, oppure ad eccesso di attività del nuoto in genere (e
quindi dando colpa anche al crawl).
Altra ipotesi, devo dire che ieri quando sono arrivato in piscina ero
veramente freddo, ma proprio avevo i brividi per il ghiaccio che c'era
fuori, e avendo un po' fretta di tornare in ufficio sono partito "a
buco" senza riscaldamento.
Insomma, sono un po' disorientato, immagino esista qualche problematica
articolare della spalla legata specificatamente al nuoto, e vorrei
studiarmela un po' per capire meglio...
Qualcuno sa dirmi quali ipotesi potrei approfondire?
Ciao
Alberto
10% a dorso, da alcuni mesi ho incrementato la quota di dorso fino al
40%.
Quindi oggi faccio come minimo 10km alla settimana, divisi in 6km di
crawl e 4km di dorso (non posso fare rana e farfalla per un problema
alla schiena).
Fin da subito ho notato che nuotare in una sola sessione per 1km a
dorso mi provocava un forte indolenzimento alla spalla destra.
Ho ipotizzato che questo fosse dovuto alla mancanza di allenamento
specifico.
Dopo un due-tre mesi di questo nuovo quantitativo di dorso,
l'indolenzimento a fine allenamento però permane.
Adesso è successo che sabato mattina ho fatto un po' di panca in
palestra (ci vado quelle 3-4 volte al mese). Niente di particolarmente
carico, pesi che avevo già fatto altre volte.
Però il dolore alla spalla destra è saltato fuori.
Mi sono fermato, e domenica sono andato a nuotare col solito
indolenzimento.
Ieri, invece, il 'crack'. Dopo poco più di un km a crawl, la spalla
destra si è letteralmente bloccata.
Per capirci: una cosa tipo escursione ridotta, grosso dolore nella fase
di spinta del braccio destro.
Sono uscito dall'acqua, e dopo pochi minuti il dolore era scomparso,
anche adesso la spalla è pressochè senza fastidio.
Sto cercando di capire quale possa essere la causa.
Ipotizzo un'infiammazione da sovraccarico, e se così fosse vorrei
capire se questo sia dovuto al dorso, o ad una errata esecuzione del
dorso stesso, oppure ad eccesso di attività del nuoto in genere (e
quindi dando colpa anche al crawl).
Altra ipotesi, devo dire che ieri quando sono arrivato in piscina ero
veramente freddo, ma proprio avevo i brividi per il ghiaccio che c'era
fuori, e avendo un po' fretta di tornare in ufficio sono partito "a
buco" senza riscaldamento.
Insomma, sono un po' disorientato, immagino esista qualche problematica
articolare della spalla legata specificatamente al nuoto, e vorrei
studiarmela un po' per capire meglio...
Qualcuno sa dirmi quali ipotesi potrei approfondire?
Ciao
Alberto