Post by Simone FinottiPost by VascoPrima di tutto: dove l'hai trovata una gara da 750 metri? E' una distanza
piuttosto anomala.
prima parte di una gara di Triathlon 'sprint'.
Allora dopo i 750 di nuoto non hai finito: ti mancano bici e corsa. Un po'
di energie le devi risparmiare.
Io non ho mai fatto trathlon ma credo ci siano tabelle specifiche: il
difficile è incastrare gli allenamenti di tre sport diversi.
Post by Simone Finotticos'è una scala? quante ripetute?
In gergo la scala è la variazione di distanza delle ripetute con una o più
ripetute per ogni distanza percorsa. Un po'
come la piramide che però prima sale e poi scende: invece la scala va in una
direzione sola. Ad esempio invece di fare un noioso 8 x 200 metri, puoi fare
2 x 200, 4 x 100, 8 x 50 e 16 x 25. Questa è una scala. Va però altrettanto
bene 8 x 200, solo è un po' più noiosa.
Post by Simone FinottiPost by VascoProva anche a rileggerti qualche vecchio post sull'argomento: sono sicuro
che ne abbiamo già parlato e neppure troppo tempo fa.
ok, guarderò intanto quello sul miglio marino di Sturla.
Benissimo: la preparazione di un 750 non è molto diversa da quella di un
1500. Soprattutto se li nuoti come prima parte di un triathlon.
Post by Simone FinottiHo intenzione di cominciare a nuotare delle serie abbassando il tempo
di riferimento. Secondo voi funziona meglio se nella stessa seduta
fare una seduta con tutte le ripetute da 100 a 1'45" che riesco a fare
- magari prendendo tempo fra le serie - oppure una volta che non regga
il ritmo passare a nuotarle ai 2'00? Ovverosia, meglio fare sedute
piu' "veloci" alternate a sedute piu' "lente"?
...domanda oziosa?
La domanda è interessante ma non è facile dare una risposta valida sempre.
Da un lato io credo che, se l'obiettivo, come mi pare di capire da quello
che dici, è quello di migliorare la resistenza aerobica, dovresti cercare di
'limare' progressivamente i tempi di recupero e quindi la base di partenza
ed in parallelo di aumentare il numero di esercizi della serie (8 x 100
vanno bene ma sono ancora pochi per costruire una buona base aerobica:
bisogna arrivare attorno ai 2 km).
In soldoni, con progressività (non si può fare tutto subito: il corpo ha
bisogno di tempo per adattarsi a diversi carichi di lavoro), potresti una
volta aumentare la distanza percorsa e la volta successiva ridurre il
recupero e poi fare un'altra seduta di consolidamento (ripeti quanto già
fatto). Per restare al tuo esempio sui 100 potresti provare a farne 10 a 2'
e poi a farne ancora 10 ma a 1'55" e, quando vedi che reggi bene, continuare
la progressione (che comunque non è infinita, dopo un po' di ritrovi davanti
a un muro durissimo da superare e solo col tempo puoi fare ulteriori
progressi). Sui 100 metri, sempre rimanendo nel lavoro aerobico
(A1-A2), un recupero accettabile va dai 10 ai 20" (se però si è poco
allenati serve qualcosa di più). Quindi già adesso hai un po' di spazio per
calare il recupero o aumentare le ripetute. Naturalmente riducendo il
recupero tendi ad andare più piano. Ad occhio direi che dovresti già poter
reggere 10 x 100 a 1'50" (preventivando già di girare attorno all'1'40") e
in prospettiva (fra qualche mese) potresti puntare a un 20 x 100 a 1'45".
E' anche vero però che non tutti i giorni siamo nelle stesse condizioni e
allora bisogna essere capaci di adattare il lavoro alle proprie capacità
contingenti. Se vedi insomma che non ce la fai a fare quel che avevi
preventivato meglio aumentare un po' il recupero (talvolta bastano 5" per
cambiare tutto) ma finire l'esercizio.
In quanto poi alla gestione della singola seduta di allenamento con lavori
omogenei o no non esiste una regola assoluta per quanto ne so io. Anzitutto
nulla vieta di fare allenamenti aerobici su distanze diverse (il classico
esempio è la piramide, tipo 50-100-200-300-200-100-50 sono sempre 1000
metri come 10 x 100 ma è un lavoro diverso anche se può essere fatto per
allenare le stesse caratteristiche) e poi all'interno della stessa seduta si
possono, fino a un certo punto, mischiare anche allenamenti diversi,
ricordandosi sempre di partire dal più veloce e finire con il più lento. Ad
esempio io concludo spesso gli allenamenti alla velocità (C3), che sono
molto brevi, con una serie aerobica.
Oltre che per motivi tecnici, le variazioni di esercizio a mio giudizio sono
importanti per non annoiarsi (ma anche su questo non tutti la pensano nello
stesso modo: c'è chi preferisce fare sempre lo stesso tipo di lavoro per
avere punti di riferimento precisi). Fra l'altro io uso molto anche i misti
per costruire la base aerobica e li trovo meno noiosi dello stile libero. Se
ad esempio nuoti in vasca da 50 potresti fare 8 x 150 misti ricominciando
dallo stile non nuotato (delfino-dorso-rana e poi stile libero-delfino-dorso
e così via) partendo con un tempo che ti permetta dai 15 ai 25" di recupero
(dopo il primo lascia 30" di margine e più o meno trovi il tempo giusto).
Post by Simone FinottiPost by VascoSe poi vuoi entrare nello specifico di un programma di allenamento dovresti
prima di tutto dare qualche informazione in più e poi preferirei passare il
testimone ad un allenatore professionista, così ci arricchiamo tutti di
qualche buon consiglio
cosa vuoi sapere? per dirti il mio livello faccio 25m in 16"
(abbondanti), 750m li ho provati e c'ho messo 15' circa, però ero in
piscina pubblica con altre 6 persone in corsia, e tutte più lente di me.
Non so cosa potrei fare da solo.. forse 14', forse 13'.. ma non credo d+
I parametri per impostare un allenamento sono diversi. Anzitutto bisogna
partire da quello che già stai facendo, poi bisogna sapere quanto tempo hai
a disposizione prima della gara e quanti allenamenti sei intenzionato a
fare. Come criteri
generali valgono quelli che ti ho riportato per migliorare le capacità
aerobiche. Sono quelle che devi allenare.
Poi ci sono le peculiarità del triathlon.
Dai un'occhiata a questo sito http://www.triathlonworld.it/
E ... in bocca al lupo per la tua gara
Ciao
Vasco
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Esiste una linea veramente sottile fra un hobby e una malattia mentale.