Discussione:
50 rana.... respirando ogni due!!
(troppo vecchio per rispondere)
Sans Culotte
2007-05-29 08:36:56 UTC
Permalink
Lo fanno, lo fanno! Chiacchierando in giro si viene a sapere che
esiste. Solo che siccome invisibile come tecnica, pochi lo sanno.
Molti agonisti (anche di vertice evidentemente), ranisti e iper
velocisti da 50m non respirano ad ogni recupero... ovvero una delle
respirazioni è "finta" ed è più veloce.
Ora immagino ci sia d'affrontare un continuo riequilibrio e riassetto
del ritmo... però se la fanno... vuol dire che con qualcuno funziona.
Ne avete mai sentito parlare? L'avete mai provata?
Io, tanto per non saper ne leggere ne scrivere, la provo.
Il regolamento lo consente.
Maori
2007-05-29 08:45:52 UTC
Permalink
Il regolamento lo consente si, è controproduttivo.
La spinta verso il basso con il tronco è ormai parte integrante della
nuotata quale momento efficace della nuotata.
E' più facile, poi, entrare in debito d'ossigeno visto che la
frequenza di bracciata è,comunque, più bassa rispetto a quella dello
sl.
E comunque si, la uso come esercizio per imparare a tenere i talloni
bassi dopo aver richiamato le gb e come ipossia "rigenerativa" nelle
fasi di recupero.
Sans Culotte
2007-05-29 09:04:37 UTC
Permalink
Post by Maori
Il regolamento lo consente si, è controproduttivo.
La spinta verso il basso con il tronco è ormai parte integrante della
nuotata quale momento efficace della nuotata.
E' più facile, poi, entrare in debito d'ossigeno visto che la
frequenza di bracciata è,comunque, più bassa rispetto a quella dello
sl.
E comunque si, la uso come esercizio per imparare a tenere i talloni
bassi dopo aver richiamato le gb e come ipossia "rigenerativa" nelle
fasi di recupero.
Ottima analisi.

La spinta verso il basso con il tronco ne potrebbe beneficiare in
velocità, pur rimanendo inalterato il movimento e l'arco dello stesso?

Dopo uno studio sull'effettibilità soggettiva, potrebbe essere solo
semplicemente un lavoro (magari lunghetto) sull'apprendimento tecnico
così da far divenire naturali le differenze dalla precedente nuotata.

Debito d'ossigeno (e già che ci siamo, aggiungiamoci anche l'acido
lattico); per qualcuno potrebbero essere variabili non influenti in
50m.

Ipossia rigenerativa? Beato te. Io mi rigenero solo aggrappato al
bordo altro che ipossia ,'-)) ,
Crissy
2007-05-29 11:15:38 UTC
Permalink
Post by Sans Culotte
Lo fanno, lo fanno! Chiacchierando in giro si viene a sapere che
esiste. Solo che siccome invisibile come tecnica, pochi lo sanno.
Molti agonisti (anche di vertice evidentemente), ranisti e iper
velocisti da 50m non respirano ad ogni recupero... ovvero una delle
respirazioni è "finta" ed è più veloce.
Ora immagino ci sia d'affrontare un continuo riequilibrio e riassetto
del ritmo... però se la fanno... vuol dire che con qualcuno funziona.
Ne avete mai sentito parlare? L'avete mai provata?
Io, tanto per non saper ne leggere ne scrivere, la provo.
Il regolamento lo consente.
io ho già difficoltà a nuotare la cara vecchia rana semplice..
devo concentrarmi x nn dare qualche pedata fuor d'acqua..
se mi metto a fare anche le finte respirazione..
apriti cielo
:_)
saraf
2007-05-29 12:07:19 UTC
Permalink
Post by Crissy
io ho già difficoltà a nuotare la cara vecchia rana semplice..
devo concentrarmi x nn dare qualche pedata fuor d'acqua..
E' già le pedate fuori dall'acqua, soprattutto se si aumenta la
frequenza.

Qualcuno suggerisce qualche esercizio?
Sans Culotte
2007-05-29 13:29:19 UTC
Permalink
Post by saraf
Post by Crissy
io ho già difficoltà a nuotare la cara vecchia rana semplice..
devo concentrarmi x nn dare qualche pedata fuor d'acqua..
E' già le pedate fuori dall'acqua, soprattutto se si aumenta la
frequenza.
Qualcuno suggerisce qualche esercizio?
Per le pedate fuori dall'acqua?

Ginocchia più chiuse e talloni in recupero che mirano ai glutei più
testa alta a sprofondare e non ad infilarsi nell'acqua. piedi a
martello e rana meno piatta e più delfinata.

Continua a leggere su narkive:
Loading...