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Delfino: ondulazione
(troppo vecchio per rispondere)
Castel Chariot
2004-04-29 23:01:32 UTC
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A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf, nuoto con un assetto pressochè costante come se fossi a
stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi permette di
far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a trasmettere
il movimento ondulatorio.
Volevo sapere, qual è il grosso vantaggio dell'ondulazione? Si sfrutta
maggiormente il contributo propulsivo della prima gambata?
Ho provato in questi gironi a forzarla un po', negli scatti mi sembra
che in effetti renda, anche se mi affatica un po' quando la distanza si
allunga..
ludmilla
2004-04-30 00:22:00 UTC
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Post by Castel Chariot
A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf,
mmmh....potresti essere molto utile al mare in caso di belle onde;-)

nuoto con un assetto pressochè costante come se fossi a
Post by Castel Chariot
stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi permette di
far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a trasmettere
il movimento ondulatorio.
Volevo sapere, qual è il grosso vantaggio dell'ondulazione? Si sfrutta
maggiormente il contributo propulsivo della prima gambata?
Per quanto possa valere il mio parere da delfina neofita, trovo che
l'ondulazione sia senz'altro di aiuto per la propulsione della gambata, e,
personalmente, anche per un'ottimale bracciata ( boh, magari mi sbaglio ed è
una mia illusione..).
Comunque, e non sarà un parere tecnico, ma per me il fascino e il
divertimento del delfino sta proprio nella peculiarità del suo ritmo
ondulatorio che unisce in una sinuosa danza gambata e bracciata.
Non ti avrò detto granchè di aiuto, ma il richiamo di un post sul delfino è
stato troppo forte! Prima SL era indubbiamente il mio stile preferito, ma da
quando ho cominciato ad imitare l'amato pesciolino (da poco!) si prospetta
almeno un pareggio....se non fosse che per ora non vado oltre il muro dei
75m.
ciao
ludmilla
Post by Castel Chariot
Ho provato in questi gironi a forzarla un po', negli scatti mi sembra
che in effetti renda, anche se mi affatica un po' quando la distanza si
allunga..
FB
2004-04-30 07:36:35 UTC
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Post by ludmilla
Post by Castel Chariot
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf,
mmmh....potresti essere molto utile al mare in caso di belle onde;-)
Una volta c'era l'uomo zerbino, ora si fa strada l'uomo tavola da
surf...
O tempora, o mores...
Post by ludmilla
Prima SL era indubbiamente il mio stile preferito, ma da
quando ho cominciato ad imitare l'amato pesciolino (da poco!) si prospetta
almeno un pareggio....se non fosse che per ora non vado oltre il muro dei
75m.
Non c'è paragone.
Da vecchio (vetusto?) nuotatore di delfino dei bei tempi andati non
posso che confermare.
Quando si riesce a nuotare a delfino *bene* le sensazioni sono davvero
notevoli.
beorn
2004-04-30 07:57:31 UTC
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Post by ludmilla
Prima SL era indubbiamente il mio stile preferito, ma da
quando ho cominciato ad imitare l'amato pesciolino (da poco!) si prospetta
almeno un pareggio....se non fosse che per ora non vado oltre il muro dei
75m.
Non c'è paragone.
Da vecchio (vetusto?) nuotatore di delfino dei bei tempi andati non
posso che confermare.
Quando si riesce a nuotare a delfino *bene* le sensazioni sono davvero
notevoli.
condivido in toto!
la goduria dopo un duecento delfo e' massima :-P
Castel Chariot
2004-04-30 08:48:23 UTC
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Post by ludmilla
Post by Castel Chariot
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf,
mmmh....potresti essere molto utile al mare in caso di belle onde;-)
Una volta c'era l'uomo zerbino, ora si fa strada l'uomo tavola da
surf...
O tempora, o mores...
Casomai mi andasse male con gli studi posso sempre trasferirmi alle hawahi
e farmi noleggiare..spero solo di non essere allergico alla paraffina.. :-)
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Post by ludmilla
Prima SL era indubbiamente il mio stile preferito, ma da
quando ho cominciato ad imitare l'amato pesciolino (da poco!) si prospetta
almeno un pareggio....se non fosse che per ora non vado oltre il muro dei
75m.
Non c'è paragone.
Da vecchio (vetusto?) nuotatore di delfino dei bei tempi andati non
posso che confermare.
Quando si riesce a nuotare a delfino *bene* le sensazioni sono davvero
notevoli.
Quedsto senza dubbio, non c'è paragone
--
Mangio gelato e me ne frego!

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2004-04-30 07:33:56 UTC
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Post by Castel Chariot
A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf, nuoto con un assetto pressochè costante come se fossi a
stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi permette di
far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a trasmettere
il movimento ondulatorio.
Un esercizio possibile, che poi è quello che si insegna ai "bimbi"
(7-8 anni) quando iniziano a nuotare a delfino può essere quello di
fare qualche vasca "dimenticandosi delle gambe" (io almeno li ho
sempre fatti iniziare dalle braccia, per "mettere le gambe" c'è tempo
una volta capito il movimento).
Mi spiego: dovresti provare a concentrarti sulla zona lombare anche
andando molto lento. Quando le braccia stanno per uscire "grossa
spanciata" e poi richiamare il bacino verso l'alto quando le braccia
entrano in acqua. Non è un movimento banale, ma ti assicuro che aiuta.
A partire da questo piano piano puoi inserire la gambata.
Post by Castel Chariot
Volevo sapere, qual è il grosso vantaggio dell'ondulazione? Si sfrutta
maggiormente il contributo propulsivo della prima gambata?
Se tiri in basso il bacino quando stanno per uscire le braccia "apri"
l'articolazione e il movimento è facilitato.
Richiamando il bacino quando le braccia entrano in acqua puoi
sfruttare il movimento per "andare a prendere acqua lontano".
Post by Castel Chariot
Ho provato in questi gironi a forzarla un po', negli scatti mi sembra
che in effetti renda, anche se mi affatica un po' quando la distanza si
allunga..
Cerca di trovare il ritmo. Se la distanza si allunga aumenta
leggermente la pausa davanti.
Le prime volte che fai questo esercizio puoi provare a nuotare molto
lentamente aumentando il controllo e la precisione:
- inzio spinta di braccia;
- spanciata mentre le braccia stanno per uscire;
- braccia fuori dell'acqua;
- respirazione;
- ingresso delle braccia in acqua e contemporaneamente richiamo del
bacino verso l'alto;
- allungamento.
Il tutto molto molto cadenzato.

Fammi sapere.
logaloga
2004-04-30 08:03:48 UTC
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Post by Castel Chariot
A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf, nuoto con un assetto pressochè costante come se fossi a
stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi permette di
far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a trasmettere
il movimento ondulatorio.
Un esercizio possibile, che poi è quello che si insegna ai "bimbi"
(7-8 anni) quando iniziano a nuotare a delfino può essere quello di
fare qualche vasca "dimenticandosi delle gambe" (io almeno li ho
sempre fatti iniziare dalle braccia, per "mettere le gambe" c'è tempo
una volta capito il movimento).
[CUT]

Non sono d'accordo sul fatto di *dimenticare le gambe* quando i bambini
sono piccoli, manca loro la forza per nuotare il delfino, quindi credo
sia piu` conveniente che possano supportare la bracciata con una gambata
gia` consolidata... Detto questo, uno degli esercizi che migliorano
l'ondulazione e` quello di eseguire 3/4 gambate in subacquea, quindi
eseguire una bracciata volta ad uscire tanto dall'acqua per effettuare
una chiusra con un tuffo in avanti... sostanzialmente come i delfini
fanno per saltare nel cerchio...
Post by FB
Post by Castel Chariot
Volevo sapere, qual è il grosso vantaggio dell'ondulazione? Si sfrutta
maggiormente il contributo propulsivo della prima gambata?
[CUT]

Fra le altre cose, oltre a rendere piu` dinamica e a lungo andare piu`
economica la nuotata permette di sfruttare meglio la gambata che
partendo dai muscoli lombari viene eseguita con piu` forza...
Post by FB
Post by Castel Chariot
Ho provato in questi gironi a forzarla un po', negli scatti mi sembra
che in effetti renda, anche se mi affatica un po' quando la distanza si
allunga..
A me e` servita molto la descrizione dell'ondulazione fatta di recente
da Phelps, che lessi su nuoto.it... Fu pure segnalata sul NG... ma non
ho voglia di ricercarla.. :-)
--
Logaloga
xaf 100sl
2004-04-30 09:05:11 UTC
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Post by logaloga
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A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf, nuoto con un assetto pressochè costante come se fossi a
stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi permette di
far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a trasmettere
il movimento ondulatorio.
Un esercizio possibile, che poi è quello che si insegna ai "bimbi"
(7-8 anni) quando iniziano a nuotare a delfino può essere quello di
fare qualche vasca "dimenticandosi delle gambe" (io almeno li ho
sempre fatti iniziare dalle braccia, per "mettere le gambe" c'è tempo
una volta capito il movimento).
[CUT]
Non sono d'accordo sul fatto di *dimenticare le gambe* quando i bambini
sono piccoli, manca loro la forza per nuotare il delfino, quindi credo
sia piu` conveniente che possano supportare la bracciata con una gambata
gia` consolidata... Detto questo, uno degli esercizi che migliorano
l'ondulazione e` quello di eseguire 3/4 gambate in subacquea, quindi
eseguire una bracciata volta ad uscire tanto dall'acqua per effettuare
una chiusra con un tuffo in avanti... sostanzialmente come i delfini
fanno per saltare nel cerchio...
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Volevo sapere, qual è il grosso vantaggio dell'ondulazione? Si sfrutta
maggiormente il contributo propulsivo della prima gambata?
[CUT]
Fra le altre cose, oltre a rendere piu` dinamica e a lungo andare piu`
economica la nuotata permette di sfruttare meglio la gambata che
partendo dai muscoli lombari viene eseguita con piu` forza...
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Post by Castel Chariot
Ho provato in questi gironi a forzarla un po', negli scatti mi sembra
che in effetti renda, anche se mi affatica un po' quando la distanza si
allunga..
A me e` servita molto la descrizione dell'ondulazione fatta di recente
da Phelps, che lessi su nuoto.it... Fu pure segnalata sul NG... ma non
ho voglia di ricercarla.. :-)
--
Logaloga
Non e' il colpo di gambe che porta come conseguenza in alto il
bacino?
E' il colpo di gambe che enfatizza l'ondulazione,per questo che i due colpi
differiscono in potenza.
L'ondulazione credo serva per il risparmio energetico in quando rende il
movimento ritmico e permette l'alternanza tra contrazione e decontrazione
dorso-addominale(correggetemi se
dico stron....)

Luca




--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Castel Chariot
2004-04-30 09:08:49 UTC
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Post by logaloga
A me e` servita molto la descrizione dell'ondulazione fatta di recente
da Phelps, che lessi su nuoto.it... Fu pure segnalata sul NG... ma non
ho voglia di ricercarla.. :-)
Si, la ricordo, ma il mio non è un problema di teoria..
--
Mangio gelato e me ne frego!

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Perippi 'the Magnificent' Holeman of Westmarch
2004-04-30 09:10:50 UTC
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Post by Castel Chariot
Post by logaloga
A me e` servita molto la descrizione dell'ondulazione fatta di recente
da Phelps, che lessi su nuoto.it... Fu pure segnalata sul NG... ma non
ho voglia di ricercarla.. :-)
Si, la ricordo, ma il mio non è un problema di teoria..
hai provato con gli esercizi che suggerisci qui:

http://www.svl.ch/butterfly/butterfly.html
http://www.svl.ch/shortaxis/breaststroke.html

?
--
Nuoto e me ne frego!
Castel Chariot
2004-04-30 09:18:16 UTC
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Post by Perippi 'the Magnificent' Holeman of Westmarch
http://www.svl.ch/butterfly/butterfly.html
http://www.svl.ch/shortaxis/breaststroke.html
?
Non mi ricordavo di averli consigliati..ho letto solo la prima parte sul
movimento ondulatorio ma non è che dica molto..
--
Mangio gelato e me ne frego!

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Perippi 'the Magnificent' Holeman of Westmarch
2004-04-30 09:19:51 UTC
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Post by Castel Chariot
Post by Perippi 'the Magnificent' Holeman of Westmarch
http://www.svl.ch/butterfly/butterfly.html
http://www.svl.ch/shortaxis/breaststroke.html
?
Non mi ricordavo di averli consigliati..ho letto solo la prima parte sul
movimento ondulatorio ma non è che dica molto..
infatti dovevo scrivere "suggerisce", non "suggerisci", comunque leggi
tutto che qualche dritta la da'.
--
Nuoto e me ne frego!
Vasco
2004-04-30 15:58:26 UTC
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Post by logaloga
Post by FB
Post by Castel Chariot
A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono
una tavola da surf, nuoto con un assetto pressochè costante come se
fossi a stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi
permette di far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a
trasmettere il movimento ondulatorio.
Un esercizio possibile, che poi è quello che si insegna ai "bimbi"
(7-8 anni) quando iniziano a nuotare a delfino può essere quello di
fare qualche vasca "dimenticandosi delle gambe" (io almeno li ho
sempre fatti iniziare dalle braccia, per "mettere le gambe" c'è tempo
una volta capito il movimento).
[CUT]
Non sono d'accordo sul fatto di *dimenticare le gambe* quando i
bambini sono piccoli, manca loro la forza per nuotare il delfino,
quindi credo sia piu` conveniente che possano supportare la bracciata
con una gambata gia` consolidata... Detto questo, uno degli esercizi
che migliorano l'ondulazione e` quello di eseguire 3/4 gambate in
subacquea, quindi eseguire una bracciata volta ad uscire tanto
dall'acqua per effettuare una chiusra con un tuffo in avanti...
sostanzialmente come i delfini fanno per saltare nel cerchio...
Post by FB
Post by Castel Chariot
Volevo sapere, qual è il grosso vantaggio dell'ondulazione? Si
sfrutta maggiormente il contributo propulsivo della prima gambata?
[CUT]
Fra le altre cose, oltre a rendere piu` dinamica e a lungo andare piu`
economica la nuotata permette di sfruttare meglio la gambata che
partendo dai muscoli lombari viene eseguita con piu` forza...
Post by FB
Post by Castel Chariot
Ho provato in questi gironi a forzarla un po', negli scatti mi
sembra che in effetti renda, anche se mi affatica un po' quando la
distanza si allunga..
A me e` servita molto la descrizione dell'ondulazione fatta di recente
da Phelps, che lessi su nuoto.it... Fu pure segnalata sul NG... ma non
ho voglia di ricercarla.. :-)
Ho trovato utile, come esercizio di sensibilizzazione, separare il movimento
delle braccia da quello delle gambe, nel senso di pensare a uno solo alla
volta con esercizi tipo 3 bracciate + 3 gambate (per una vasca), poi due +
due, poi una e una ma sempre separate => a questo punto l'ondulazione viene
per forza e si può anche inserire il secondo colpo di gambe. Il problema
però, almeno per me, è che ondulo bene ma perdo il ritmo della nuotata e
vado più piano. Ma forse devo solo avere la pazienza di aspettare e
automatizzare l'esercizio.
Ciao
Vasco
(vecchio delfinista in crisi di identità)
Castel Chariot
2004-04-30 09:06:57 UTC
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Post by FB
Post by Castel Chariot
A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf, nuoto con un assetto pressochè costante come se fossi a
stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi permette di
far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a trasmettere
il movimento ondulatorio.
Un esercizio possibile, che poi è quello che si insegna ai "bimbi"
(7-8 anni) quando iniziano a nuotare a delfino può essere quello di
fare qualche vasca "dimenticandosi delle gambe" (io almeno li ho
sempre fatti iniziare dalle braccia, per "mettere le gambe" c'è tempo
una volta capito il movimento).
Mi spiego: dovresti provare a concentrarti sulla zona lombare anche
andando molto lento. Quando le braccia stanno per uscire "grossa
spanciata" e poi richiamare il bacino verso l'alto quando le braccia
entrano in acqua. Non è un movimento banale, ma ti assicuro che aiuta.
A partire da questo piano piano puoi inserire la gambata.
Volevo chiarire: non è che ho proprio bisogno di rifondare il mio delfino,
è lo stile in cui vado meglio, solo che, proprio a livello fisico, ho dei
problemi nella trasmissione del movimento ondulatorio
--
Mangio gelato e me ne frego!

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Vasco
2004-04-30 15:51:23 UTC
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Post by Castel Chariot
A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf, nuoto con un assetto pressochè costante come se fossi
a stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi permette
di far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a trasmettere
il movimento ondulatorio.
Volevo sapere, qual è il grosso vantaggio dell'ondulazione? Si sfrutta
maggiormente il contributo propulsivo della prima gambata?
Ho provato in questi gironi a forzarla un po', negli scatti mi sembra
che in effetti renda, anche se mi affatica un po' quando la distanza
si allunga..
Non mi pare ne abbiamo mai parlato, ma ho il tuo stesso problema. Credo di
averlo acquisito per proteggere in qualche modo la zona lombare (spesso
soffro di lombalgie): da agonista non nuotavo come ora. Proprio in questo
periodo sto cercando di modificare la nuotata. Lunedì della scorsa settimana
ho fatto un'intera lezione di tecnica tutta su questo tema. Il movimento mi
viene benissimo anche ondulando molto di più però perdo il ritmo della
nuotata, nel senso che rallento molto la frequenza. Non sono ancora riuscito
a conciliare l'ondulazione con un ritmo accettabile. Però ci sto provando.
Riguardo al vantaggio dell'ondulazione sul piano dell'idrodinamica credo che
si sfrutti meglio la spinta del corpo che affonda nell'acqua (è un po' lo
stesso motivo per cui si nuota, chi la nuota, la rana delfinata) ma dovrei
rifletterci meglio.
Certamente la sensazione è di una maggiore fluidità anche se, come dicevo,
forse perchè mi ci sono disabituato, noto un rallentamento del ritmo.
Ciao
Vasco
Castel Chariot
2004-05-01 10:35:46 UTC
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Post by Vasco
Post by Castel Chariot
A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf, nuoto con un assetto pressochè costante come se fossi
a stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi permette
di far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a trasmettere
il movimento ondulatorio.
Volevo sapere, qual è il grosso vantaggio dell'ondulazione? Si sfrutta
maggiormente il contributo propulsivo della prima gambata?
Ho provato in questi gironi a forzarla un po', negli scatti mi sembra
che in effetti renda, anche se mi affatica un po' quando la distanza
si allunga..
Non mi pare ne abbiamo mai parlato, ma ho il tuo stesso problema. Credo di
averlo acquisito per proteggere in qualche modo la zona lombare (spesso
soffro di lombalgie): da agonista non nuotavo come ora. Proprio in questo
periodo sto cercando di modificare la nuotata.
Fin qui tutto come me: anch'io ho problemi alla lombare e l'ondulazione
sembra che lo accentui un po'.
E anch'io ci sto lavorando
Post by Vasco
Lunedì della scorsa settimana
ho fatto un'intera lezione di tecnica tutta su questo tema. Il movimento mi
viene benissimo anche ondulando molto di più però perdo il ritmo della
nuotata, nel senso che rallento molto la frequenza. Non sono ancora riuscito
a conciliare l'ondulazione con un ritmo accettabile. Però ci sto provando.
Mah, a me sul 25 sembra d'andar + veloce, ma essendo il movimento un po'
imposto faccio forse + fatica.
Secondo me dipende proprio dalla scarsa flessibilità della zona lombare,
non riesco a dare continuità e linearità al movimento e quindi devo
forzare l'ingresso in acqua della parte superiore del tronco
Fede77
2004-04-30 21:24:23 UTC
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Post by Castel Chariot
A delfino, come sa chi mi ha visto, sfrutto pochissimo il movimento
ondulatorio.
Ne discutevo con un mio compagno domenica scorsa, in pratica sono una
tavola da surf, nuoto con un assetto pressochè costante come se fossi a
stile e compenso grazie alla mobilità delle spalle che mi permette di
far la bracciata senza problemi.
D'altra parte essendo un legno nella zona lombare fatico a trasmettere
il movimento ondulatorio.
Volevo sapere, qual è il grosso vantaggio dell'ondulazione? Si sfrutta
maggiormente il contributo propulsivo della prima gambata?
Ho provato in questi gironi a forzarla un po', negli scatti mi sembra
che in effetti renda, anche se mi affatica un po' quando la distanza si
allunga..
Approfitto della discussione tecnica sul delfino per farvi una domanda.
Ultimamente mi si dice spesso che ho un ottimo movimento di braccia a
delfino e un'ottima fluidità ma che dovrei piegare di più le ginocchia al
primo colpo di gambe. A me sembra di piegarle ma a quanto pare a vederlo da
fuori sembra quasi che stiano dritte e che sfrutti i movimenti di bacino per
dare il colpo. Provando a piegare più le ginocchia ho l'impressione di
perdere in fluidità. Mi viene tra l'altro più problematico respirare, mi
trovo quasi automaticamente ad andare su 1 respirazione ogni 3 bracciate.
Voi cosa ne pensate? Io ho sempre creduto che piegare molto le gambe fosse
un errore ma d'altronde ho anche l'impressione che la mia scarsa autonomia
(non più di 100 metri) sia dovuta al basso apporto propulsivo delle gambe.
Aspetto commenti....
ciao!
Castel Chariot
2004-05-03 22:28:21 UTC
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Post by Fede77
Approfitto della discussione tecnica sul delfino per farvi una domanda.
Ultimamente mi si dice spesso che ho un ottimo movimento di braccia a
delfino e un'ottima fluidità ma che dovrei piegare di più le ginocchia al
primo colpo di gambe. A me sembra di piegarle ma a quanto pare a vederlo da
fuori sembra quasi che stiano dritte e che sfrutti i movimenti di bacino per
dare il colpo. Provando a piegare più le ginocchia ho l'impressione di
perdere in fluidità. Mi viene tra l'altro più problematico respirare, mi
trovo quasi automaticamente ad andare su 1 respirazione ogni 3 bracciate.
Voi cosa ne pensate? Io ho sempre creduto che piegare molto le gambe fosse
un errore ma d'altronde ho anche l'impressione che la mia scarsa autonomia
(non più di 100 metri) sia dovuta al basso apporto propulsivo delle gambe.
Mah, ovviamente le gambe non devono essere una colonna di marmo, ma le
gambe piegate sono un errore da principiante, in pratica non si sfrutta
l'intera gamba per la frustata ma solo l'ultima parte, risultato una
mezza schifezza..
Per la questione dell'autonomia, in genere il problema è l'incapacità di
dosar la velocità strettamente collegata con la mancanza di controllo
nel recupero delle braccia, non il basso apporto propulsivo delle gambe..
Fede77
2004-05-04 12:09:30 UTC
Permalink
Post by Castel Chariot
Mah, ovviamente le gambe non devono essere una colonna di marmo, ma le
gambe piegate sono un errore da principiante, in pratica non si sfrutta
l'intera gamba per la frustata ma solo l'ultima parte, risultato una
mezza schifezza..
ovviamente non mi si dice di piegarle a 90°... ;-)
Post by Castel Chariot
Per la questione dell'autonomia, in genere il problema è l'incapacità di
dosar la velocità strettamente collegata con la mancanza di controllo
nel recupero delle braccia, non il basso apporto propulsivo delle gambe..
puoi approfondire la parte riguardante il nesso tra il controllo nel
recupero delle braccia e la velocità? Domani farò qualche prova ma
comunque non mi sembra di non riuscire a dosare la velocità, ho vari tipi
di delfino, da quello molto sciolto a quello allegrotto...
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
> fiftynine >
2004-05-04 12:29:40 UTC
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Post by Fede77
di delfino, da quello molto sciolto a quello allegrotto...
A mio modo di vedere il "delfino sciolto" non deve esistere.
Il delfino è una nuotata regale ed energica e come tale va nuotata.E' nata
così e così deve rimanere.

Nuotarla lentamente enfattizzando al massimo le fasi di allungo e
scivolamento sono una deformazione della nuotata che non si merita.Almeno
secondo me.

Il bello del delfino è proprio l' espressione di potenza e massima presa che
trasmette sia a chi lo nuota che a chi lo vede.
Altrimenti è meglio lasciarlo perdere....(vedi il sottoscritto ;-) )


ciao
Post by Fede77
59>
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Castel Chariot
2004-05-04 13:06:54 UTC
Permalink
Post by > fiftynine >
Post by Fede77
di delfino, da quello molto sciolto a quello allegrotto...
A mio modo di vedere il "delfino sciolto" non deve esistere.
Il delfino è una nuotata regale ed energica e come tale va nuotata.E' nata
così e così deve rimanere.
Nuotarla lentamente enfattizzando al massimo le fasi di allungo e
scivolamento sono una deformazione della nuotata che non si merita.Almeno
secondo me.
Il bello del delfino è proprio l' espressione di potenza e massima presa che
trasmette sia a chi lo nuota che a chi lo vede.
Altrimenti è meglio lasciarlo perdere....(vedi il sottoscritto ;-) )
Io non son per niente d'accordo, secondo me entrambe le interpretazioni
(potente e ragale, fluido e leggero) hanno la lora ragion d'essere, solo
che la interpretazione "soft" è + difficile da acquisire, ma non meno
degna, anzi..
> fiftynine >
2004-05-04 13:37:47 UTC
Permalink
Post by Castel Chariot
Io non son per niente d'accordo,
Ne ero sicuro..... :-)
Post by Castel Chariot
secondo me entrambe le interpretazioni
(potente e ragale, fluido e leggero)
Secondo me è qui l' inghippo: il delfino è un accurato mix di tutte queste 4
caratteristiche che hai elencato, non ne esistono di "sottotipi"...
Post by Castel Chariot
ma non meno
degna, anzi..
Non posso che ripetere il mio pensiero, per me no !

ciao
Post by Castel Chariot
59>
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Fede77
2004-05-04 13:53:06 UTC
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Post by > fiftynine >
Post by Castel Chariot
Io non son per niente d'accordo,
Ne ero sicuro..... :-)
Post by Castel Chariot
secondo me entrambe le interpretazioni
(potente e ragale, fluido e leggero)
Secondo me è qui l' inghippo: il delfino è un accurato mix di tutte queste 4
caratteristiche che hai elencato, non ne esistono di "sottotipi"...
io mi trovo assolutamente d'accordo con Castel. Tra l'altro ho visto
tantissimi filmati, riprese da sopra l'acqua, sotto l'acqua e di lato
nelle varie distanze e devo dire che i "sottotipi" esistono senza ombra di
dubbio. La nuotata di un 200 delfino o di un 400 mix mi sembra differisca
molto da quella di uno scatto. Bracciata leggera e secondo colpo di gambe
spesso praticamente inesistente contro la potenza allo stato puro...
--
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> fiftynine >
2004-05-04 14:23:08 UTC
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Il 04 Mag 2004, 15:53, ***@yahoo.it (Fede77) ha scritto:
. La nuotata di un 200 delfino o di un 400 mix mi sembra differisca
Post by Fede77
molto da quella di uno scatto. Bracciata leggera e secondo colpo di gambe
spesso praticamente inesistente contro la potenza allo stato puro...
Ripeto che secondo me il delfino va nuotato sempre imprimendoci una certa
dose di carica e di forza.

E' ovvio che per un 200 non si parte a bomba come per un 50.Ma da li a
nuotarlo lunghissimo , lento e sofferente penso ce ne passi parecchio.

Nelle gare di livello io non ho mai visto nessuno partire anche per un 400mx
con un delfino non degno di tale nome....

Cmq ripeto a mio mdo di vedere il delfino è uno stile tonico e da nuotare in
tal modo, come invece non si può pretendere di spararsi un 100mt cagnolino a
bomba.....

quanto alla seconda gambata, secondo me ci dovrebbe sempre stare...

ciao
Post by Fede77
59>
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Castel Chariot
2004-05-04 15:08:57 UTC
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.. La nuotata di un 200 delfino o di un 400 mix mi sembra differisca
Post by Fede77
molto da quella di uno scatto. Bracciata leggera e secondo colpo di gambe
spesso praticamente inesistente contro la potenza allo stato puro...
Ripeto che secondo me il delfino va nuotato sempre imprimendoci una certa
dose di carica e di forza.
E' ovvio che per un 200 non si parte a bomba come per un 50.Ma da li a
nuotarlo lunghissimo , lento e sofferente penso ce ne passi parecchio.
Ho detto fluido e leggero, non lento e sofferente..
Magari prima o poi avrò modo di farti vedere come nuota una mia
compagna, con un passato da finale agli assoluti nel delfino: la potenza
è l'ultima cosa che traspare nella sua nuotata, non di meno pagherei per
nuotare come lei
Nelle gare di livello io non ho mai visto nessuno partire anche per un 400mx
con un delfino non degno di tale nome....
Mah, insomma, da certe riprese subacque dei 400 mx forse nuoto meglio io :-)
> fiftynine >
2004-05-04 19:28:43 UTC
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Post by Fede77
la potenza
è l'ultima cosa che traspare nella sua nuotata
estratto da "Scuola Nuoto" di Zanichelli (testo del corso x istruttori FIN):


"E', indubbiamente,una nuotata bella e armoniosa, per la quale, però, vale
il principio del tutto o del nulla: o la si interpreta con un certo vigore o
si rischia di snaturarla.
Se la rana, il dorso e il crawl possono essere eseguite anche a una velocità
di "crociera", in souplesse, senza, cioè, un grosso impegno fisico,il
delfino al contrario, deve essere in ogni caso affrontato con un minimo di
forza esplosiva e con un ritmo vivace e sempre "su di tono"."


...e sono anche stato lì a cercare il paragrafo e ricopiarlo...


ciao
Post by Fede77
59>
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Castel Chariot
2004-05-04 22:09:40 UTC
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Post by > fiftynine >
"E', indubbiamente,una nuotata bella e armoniosa, per la quale, però, vale
il principio del tutto o del nulla: o la si interpreta con un certo vigore o
si rischia di snaturarla.
Se la rana, il dorso e il crawl possono essere eseguite anche a una velocità
di "crociera", in souplesse, senza, cioè, un grosso impegno fisico,il
delfino al contrario, deve essere in ogni caso affrontato con un minimo di
forza esplosiva e con un ritmo vivace e sempre "su di tono"."
Non è colpa mia se chi ha redatto la dispensa non sapeva delfinare..
> fiftynine >
2004-05-05 09:35:48 UTC
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Post by Castel Chariot
Non è colpa mia se chi ha redatto la dispensa non sapeva delfinare..
A parte il fatto che lo scivolamento e la grazia nei movimenti sono il dono
dei "veri delfinisti", cioè di quei nuotatori che riescono a nuotarlo senza
far troppa fatica, non come invece tanti pseudodelfinisti che si definiscono
tali pur non avendone le qualità, il delfinista VERO è quello che nuota tale
stile stando leggero e fluido sull' acqua ma cmq mettendoci sempre la sua
bella parte di carica nel nuotarlo.

Il delfino lunghissimo , inespressivo e nuotato al risparmio è solo una
deformazione immeritata allo stile inventata da chi delfinista vero non è ma
che ci vuole cmq cimentare, magari anche in distanze lunghe.Nulla di male,
per carità, ma quello semplicemnte (sempre secondo me) non è il vero
delfino.Sarebbe un po' come fare uno stile libero non ciclico completo ma
nuotarlo enfattizzando al massimo l' allungo e le pause e trasformarlo in
alternato per nuotare al risparmio o per qualsiasi altro motivo.Nulla di
male, ma non è il vero crawl.

Puoi massacrarmi fin che vuoi, ma non cambierò idea molto facilemte. ;-))

Lo sai che son de coccio ;-))

ciao
Post by Castel Chariot
59>
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Castel Chariot
2004-05-05 09:42:14 UTC
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Post by > fiftynine >
A parte il fatto che lo scivolamento e la grazia nei movimenti sono il dono
dei "veri delfinisti", cioè di quei nuotatori che riescono a nuotarlo senza
far troppa fatica, non come invece tanti pseudodelfinisti che si definiscono
tali pur non avendone le qualità, il delfinista VERO è quello che nuota tale
stile stando leggero e fluido sull' acqua ma cmq mettendoci sempre la sua
bella parte di carica nel nuotarlo.
Il delfino lunghissimo , inespressivo e nuotato al risparmio è solo una
deformazione immeritata allo stile inventata da chi delfinista vero non è ma
che ci vuole cmq cimentare, magari anche in distanze lunghe.Nulla di male,
per carità, ma quello semplicemnte (sempre secondo me) non è il vero
delfino.Sarebbe un po' come fare uno stile libero non ciclico completo ma
nuotarlo enfattizzando al massimo l' allungo e le pause e trasformarlo in
alternato per nuotare al risparmio o per qualsiasi altro motivo.Nulla di
male, ma non è il vero crawl.
Puoi massacrarmi fin che vuoi, ma non cambierò idea molto facilemte. ;-))
E perchè dovrei?
Hai finalmente detto la stessa cosa che dicevo io
> fiftynine >
2004-05-05 09:46:30 UTC
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*mettendoci sempre la sua
bella parte di carica nel nuotarlo*
forse ti è sfuggita questa parte ;-)


ciao
59>
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Castel Chariot
2004-05-05 09:58:30 UTC
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Post by > fiftynine >
*mettendoci sempre la sua
bella parte di carica nel nuotarlo*
forse ti è sfuggita questa parte ;-)
Primo: a me non sfugge nulla
Secondo: mai detto che mi infilo nel costume e pretendo che nuoti lui per me

:-)
Fede77
2004-05-04 19:58:41 UTC
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Post by Castel Chariot
.. La nuotata di un 200 delfino o di un 400 mix mi sembra differisca
Post by Fede77
molto da quella di uno scatto. Bracciata leggera e secondo colpo di gambe
spesso praticamente inesistente contro la potenza allo stato puro...
Ripeto che secondo me il delfino va nuotato sempre imprimendoci una certa
dose di carica e di forza.
E' ovvio che per un 200 non si parte a bomba come per un 50.Ma da li a
nuotarlo lunghissimo , lento e sofferente penso ce ne passi parecchio.
Ho detto fluido e leggero, non lento e sofferente..
eh eh, io stavo rispondendo così
"noi dicevamo solamente sciolto, non "lunghissimo, lento e
sofferente"... ;-)"
poi ho avuto da fare e non ho potuto postare.... :-)
Ciao
Vasco
2004-05-05 22:38:58 UTC
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Post by Fede77
. La nuotata di un 200 delfino o di un 400 mix mi sembra differisca
Post by Fede77
molto da quella di uno scatto. Bracciata leggera e secondo colpo di
gambe spesso praticamente inesistente contro la potenza allo stato
puro...
Ripeto che secondo me il delfino va nuotato sempre imprimendoci una
certa dose di carica e di forza.
E' ovvio che per un 200 non si parte a bomba come per un 50.Ma da li a
nuotarlo lunghissimo , lento e sofferente penso ce ne passi parecchio.
Nelle gare di livello io non ho mai visto nessuno partire anche per
un 400mx con un delfino non degno di tale nome....
Quello che fanno i nuotatori di alto livello è un bellissimo esempio ma
spesso non imitabile da gente come noi. Anche a livello master si vedono
atleti capaci a 40 anni di lottare sotto i 2'15" (vedi la gara di Molinella
con relativo record europeo) con ritmi decisamente energici. Ma se provo io
a imitarli al massimo arrivo ai 50 e poi mi devo fermare, altro che 200. Non
credo che esista un solo modo per fare le cose. Certo è importante
cimentarsi con i ritmi gara a delfino come negli altri stili per non
prendere abitudini sbagliate nella nuotata, nonchè fare della velocità (C3)
dove si esprimono bene i concetti che tu evidenzi. Però se vuoi allenare la
resistenza non puoi pretendere di nuotare nello stesso modo. Io credo che in
allenamento non lo facciano neppure i nuotatori di alto livello, anche se la
loro nuotata sciolta è comunque più efficace della mia tirata al massimo.
Ciao
Vasco

Vasco
2004-05-05 22:31:47 UTC
Permalink
Post by > fiftynine >
Post by Fede77
di delfino, da quello molto sciolto a quello allegrotto...
A mio modo di vedere il "delfino sciolto" non deve esistere.
Il delfino è una nuotata regale ed energica e come tale va nuotata.E'
nata così e così deve rimanere.
Nuotarla lentamente enfattizzando al massimo le fasi di allungo e
scivolamento sono una deformazione della nuotata che non si
merita.Almeno secondo me.
Il bello del delfino è proprio l' espressione di potenza e massima
presa che trasmette sia a chi lo nuota che a chi lo vede.
Altrimenti è meglio lasciarlo perdere....(vedi il sottoscritto ;-) )
Se ti limiti a distanze brevi sia in gara che in allenamento e puoi tenere i
recuperi necessari, va bene.
Se ti proponi di nuotare i 200 o addirittura i 1500 o ti alleni con serie
che prevedono poco recupero (es. 10 x 50 partendo a 1' o a 55") voglio
vederti applicare i tuoi principi (escluso l'ultimo che indubbiamente
funziona).
Ciao
Vasco
Castel Chariot
2004-05-04 13:04:11 UTC
Permalink
Post by Fede77
Post by Castel Chariot
Mah, ovviamente le gambe non devono essere una colonna di marmo, ma le
gambe piegate sono un errore da principiante, in pratica non si sfrutta
l'intera gamba per la frustata ma solo l'ultima parte, risultato una
mezza schifezza..
ovviamente non mi si dice di piegarle a 90°... ;-)
E come?
Post by Fede77
Post by Castel Chariot
Per la questione dell'autonomia, in genere il problema è l'incapacità di
dosar la velocità strettamente collegata con la mancanza di controllo
nel recupero delle braccia, non il basso apporto propulsivo delle gambe..
puoi approfondire la parte riguardante il nesso tra il controllo nel
recupero delle braccia e la velocità?
Intendo che in genere lo scarso controllo della fase aerea porta a un
delfino piuttosto frenetico e disordinato, grandi schizzi d'acqua ecc.
E' il solito discorso sull'incapacità per alcuni di dosar le forze e
l'andatura a delfino
Post by Fede77
Domani farò qualche prova ma
comunque non mi sembra di non riuscire a dosare la velocità, ho vari tipi
di delfino, da quello molto sciolto a quello allegrotto...
Non riesci a farti riprender da qualcuno?
Fede77
2004-05-04 14:02:36 UTC
Permalink
Post by Castel Chariot
Post by Fede77
ovviamente non mi si dice di piegarle a 90°... ;-)
E come?
molto meno ovviamente!! Io purtroppo non mi posso vedere e non so quanto
le piego ma a quanto mi si dice le piego pochissimo...
Ieri sera ho provato una nuotata diversa e mi han detto che andava meglio.
Devo ora scoprire se per me è più dispendiosa o meno.
Post by Castel Chariot
Post by Fede77
Post by Castel Chariot
Per la questione dell'autonomia, in genere il problema è l'incapacità di
dosar la velocità strettamente collegata con la mancanza di controllo
nel recupero delle braccia, non il basso apporto propulsivo delle gambe..
puoi approfondire la parte riguardante il nesso tra il controllo nel
recupero delle braccia e la velocità?
Intendo che in genere lo scarso controllo della fase aerea porta a un
delfino piuttosto frenetico e disordinato, grandi schizzi d'acqua ecc.
E' il solito discorso sull'incapacità per alcuni di dosar le forze e
l'andatura a delfino
credo che al momento la bracciata sia sotto controllo, magari mi sbaglio...
Post by Castel Chariot
Post by Fede77
Domani farò qualche prova ma
comunque non mi sembra di non riuscire a dosare la velocità, ho vari tipi
di delfino, da quello molto sciolto a quello allegrotto...
Non riesci a farti riprender da qualcuno?
Ci penso da un po' ma non è tanto semplice al momento. Ovviamente se
riuscirò a farmi filmare metterò il video online.
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