Albe V°
2013-04-08 09:44:10 UTC
Ultimamente, più per rompere la monotonia che per desiderio di chissà
quale miglioramento, mi sono messo a 'piramidare' gli allenamenti.
E sono talmente entusiasta dei risultati, che sono curioso di capire se
ci sia ancora margine di messa a punto dello schema.
Lo schema stesso prevede una volta alla settimana il fondo da 3.000,
parto e vado fino alla fine. E questo è facile.
Tutte le altre sessioni, quindi da 3 a 5 alla settimana, lo schema su
cui sto lavorando è:
1.000 di riscaldamento
4 x 50
2 x 100
1 x 200
2 x 100
4 x 50
500 di 'lento'.
Tutto a crawl, per le gambe vado già a correre fin troppo, dorso e rana
quando ne ho voglia li inserisco nella seduta di fondo.
I miei dubbi vertono sul ritmo delle fasi della piramide, e sui
recuperi.
La pausa che inserisco è di circa 40", sia fra fasi di una stessa serie
sia fra serie di lunghezze diverse. Dico "circa", perchè è evidente che
se c'è traffico devo partire o subito prima di uno lento o lasciando
ampio spazio per non trovarmelo davanti, quindi possono essere 20" come
60", a seconda del caso. Il dubbio è se più o meno possa andare bene,
ma non è che si possa fare più di tanto perchè se c'è traffico ho le
pause imposte.
L'altro dubbio, quello vero, è sul ritmo da tenere. Se in riscaldamento
tengo i 57"/50m, sulle fasi da 50m vado in 'massimale', il che mi porta
a circa 43"/50m. Ritmo che, sempre provando al 'massimale', scende a
1'40" per i 100m.
Sui 200m, però, il massimale non lo provo neanche, morirei a meno di
150m. Per cui mi controllo e vado attorno a 1'50"/100m.
Ecco, il mio dubbio è se sia corretto fare le fasi corte a ritmo
'massimale' (espressione con cui intendo "buttare fuori anche
l'anima"), o se invece non mi debba scegliere un ritmo e tenere più o
meno quello per tutte le fasi, a prescindere dalla loro lunghezza
(tranne riscaldamento e lento finale, ovvio).
Ciao
Alberto
quale miglioramento, mi sono messo a 'piramidare' gli allenamenti.
E sono talmente entusiasta dei risultati, che sono curioso di capire se
ci sia ancora margine di messa a punto dello schema.
Lo schema stesso prevede una volta alla settimana il fondo da 3.000,
parto e vado fino alla fine. E questo è facile.
Tutte le altre sessioni, quindi da 3 a 5 alla settimana, lo schema su
cui sto lavorando è:
1.000 di riscaldamento
4 x 50
2 x 100
1 x 200
2 x 100
4 x 50
500 di 'lento'.
Tutto a crawl, per le gambe vado già a correre fin troppo, dorso e rana
quando ne ho voglia li inserisco nella seduta di fondo.
I miei dubbi vertono sul ritmo delle fasi della piramide, e sui
recuperi.
La pausa che inserisco è di circa 40", sia fra fasi di una stessa serie
sia fra serie di lunghezze diverse. Dico "circa", perchè è evidente che
se c'è traffico devo partire o subito prima di uno lento o lasciando
ampio spazio per non trovarmelo davanti, quindi possono essere 20" come
60", a seconda del caso. Il dubbio è se più o meno possa andare bene,
ma non è che si possa fare più di tanto perchè se c'è traffico ho le
pause imposte.
L'altro dubbio, quello vero, è sul ritmo da tenere. Se in riscaldamento
tengo i 57"/50m, sulle fasi da 50m vado in 'massimale', il che mi porta
a circa 43"/50m. Ritmo che, sempre provando al 'massimale', scende a
1'40" per i 100m.
Sui 200m, però, il massimale non lo provo neanche, morirei a meno di
150m. Per cui mi controllo e vado attorno a 1'50"/100m.
Ecco, il mio dubbio è se sia corretto fare le fasi corte a ritmo
'massimale' (espressione con cui intendo "buttare fuori anche
l'anima"), o se invece non mi debba scegliere un ritmo e tenere più o
meno quello per tutte le fasi, a prescindere dalla loro lunghezza
(tranne riscaldamento e lento finale, ovvio).
Ciao
Alberto